Un giorno prima dell’assegnazione del premio Nobel per la pace mi sembra il momento più adatto per riflettere sopra questo noto riconoscimento. Pochi non hanno mai sentito parlare del premio Nobel, ma quanti sanno cosa sia il premio Nobel, perché esiste e chi lo assegna? Proverò a raccogliere qui varie informazioni disponibili a tutti e purtroppo ignorate dai più, piccole tessere di un mosaico sparpagliate e perdute nell’abbondanza di ridondanti informazioni, messe insieme mostreranno un’immagine diversa e forse più autentica dell’illusione in cui molti perdono la propria vita. Quando si guarda la singola tessera di un mosaico poco o niente si può capire, solo guardando l’intero si comprende l’importanza delle parti.
Alfred Bernhard Nobel era un chimico, inventore e uomo d’affari. Tra i suoi brevetti più famosi la dinamite e la gelignite, detta anche gelatina esplosiva. Suo padre, Immanuel Nobel, anch’egli inventore, faceva spesso esperimenti con la nitroglicerina insieme ai suoi figli, giocare coi figli è importante; un’esplosione durante uno di questi esperimenti causò la morte di uno dei suoi figli, il giovane Emil Oskar Nobel, e di altre persone. Tra i suoi grandi contributi all’umanità una migliorata versione della mina esplosiva subacquea. Immanuel fondò anche una fabbrica di materiale bellico, la Fonderies et Ateliers Mécaniques Nobel Fils, molto redditizia in tempi di guerra, ma quando avvennero tagli nei bilanci militari e le difficoltà economiche sopraggiunsero, la società fu venduta ai creditori. Yoda avrebbe certamente detto al giovane Alfred che la Guerra scorre potente nella sua famiglia. Il giovane Alfred Nobel conobbe il chimico italiano Ascanio Sobrero, l’inventore della nitroglicerina, e John Ericsson, che progettò la corazzata USS Monitor utilizzata nella guerra civile americana, mentre la fabbrica di famiglia produceva armi per la guerra di Crimea. Alfred Nobel si dedicò completamente a trovare un modo per controllare la nitroglicerina e renderla usabile commercialmente come esplosivo. Inseguendo i suoi sogni e brevettando miscele, dispositivi, metodi di produzione, basati sul potere esplosivo della scoperta di Sobrero, alla fine Nobel inventò dinamite, gelignite e balistite, che gli hanno reso un’immensa ricchezza, per chi non lo sapesse, quelle invenzioni di gran valore sono tutte esplosivi. Potremmo chiamare il periodo in cui operò Alfred Nobel il boom del boom. Nobel si è sempre interessato nella pace in tutti i suoi affari, come quando acquistò la Bofors e la rimodellò trasformandola da un banale produttore di ferro e acciaio in un più moderno e redditizio fabbricante di artiglieria. Una curiosità sulla Bofors: la Bofors è famosa per il cannone Bofors da 40 mm, usato da entrambe le parti durante la seconda guerra mondiale, quando vendi armi è sempre meglio non scegliere un lato e lasciare un portafoglio pronto ad essere riempito a disposizione di entrambi. Violenza e soldi camminano spesso mano nella mano insieme tenendo stretta una pistola.
No, qualcosa non va, premio Nobel per la pace? Stiamo scherzando? Dev’esserci una spiegazione.
Nel 1888 Ludvig, fratello di Alfred, morì mentre si trovava a Cannes e un giornale francese pubblicò erroneamente il necrologio di Alfred. Il necrologio affermava, Le marchand de la mort est mort (“Il mercante della morte è morto”) e continuava dicendo: “Il dottor Alfred Nobel, che è diventato ricco trovando modi di uccidere più persone più velocemente che mai, è morto ieri “. Alfred (che non aveva mai avuto moglie o figli) era deluso da ciò che leggeva e preoccupato di come sarebbe stato ricordato. Così decise, a sorpresa, di cambiare il suo testamento.
Estratto dal testamento di Alfred Nobel:
“Tutte le mie rimanenti attività realizzabili devono essere erogate come segue: il capitale, convertito in titoli sicuri dai miei esecutori, deve costituire un fondo, gli interessi sui quali devono essere distribuiti annualmente come premi a coloro che, durante l’anno precedente, hanno conferito il massimo beneficio all’umanità. L’interesse deve essere diviso in cinque parti uguali e distribuito come segue: una parte alla persona che ha fatto la scoperta o l’invenzione più importante nel campo della fisica; una parte alla persona che ha effettuato la scoperta o il miglioramento chimico più importante; una parte alla persona che ha fatto la scoperta più importante nel campo della fisiologia o della medicina; una parte per la persona che, nel campo della letteratura, ha prodotto il lavoro più eccezionale in una direzione idealistica; e una parte alla persona che ha fatto di più o meglio per promuovere la fratellanza tra le nazioni, l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e l’istituzione e la promozione di congressi di pace. I premi per la fisica e la chimica devono essere assegnati dall’Accademia svedese delle scienze; quello per i risultati fisiologici o medici dell’Istituto Karolinska di Stoccolma; quello per la letteratura dell’Accademia di Stoccolma; e quello per i campioni di pace da un comitato di cinque persone che saranno selezionate dallo Storting norvegese.”
E ora qualcosa di completamente diverso, nel testamento alla fine c’è pure scritto:
“Infine, desidero espressamente che, dopo la mia morte, le mie arterie vengano recise e, quando ciò è stato fatto e medici competenti hanno confermato chiari segni di morte, i miei resti siano inceneriti in un crematorio.”
Trovo leggermente bizzarro che voglia che medici competenti confermino chiari segni di morte dopo che le sue arterie siano state recise, suggerisco a chi volesse imitarlo di invertire l’ordine, prima confermate la morte e dopo, se proprio volete, fate recidere le arterie.
Ritorniamo a parlare dei 5 premi, sì cinque, no non sono 6, leggete con attenzione il testamento, non esiste un premio Nobel per le scienze economiche, è solo un’altra stronzata.
Il premio Nobel per l’Economia in realtà è il premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel (in svedese Sveriges Riksbanks pris i ekonomisk vetenskap till Alfred Nobels minne), viene assegnato dal 1969, in seguito all’istituzione da parte della Sveriges Riksbank di uno speciale fondo di dotazione per il conferimento del premio. Una stronzata per dare prestigio a chi spesso dice stronzate. Un premio/vitello d’oro per glorificare il dio denaro agli occhi dei suoi adoratori mentre il resto del mondo muore di fame.
Ritorniamo a ciò che più ci interessa, la pace.
Come abbiamo letto, nel testamento, Nobel, ha specificato chiaramente per ogni premio a quali esperti spetta decidere a chi assegnarlo.
La decisione sul premio Nobel per la pace spetta a cinque persone selezionate dallo Storting, il parlamento norvegese. Io non sono un esperto di norvegese, ed in questo potrei sbagliare, è raro ma può capitare, mi sembra ci sia scritto cinque persone selezionate dallo Storting e non che debbano essere o essere state membri del parlamento norvegese, come è capitato quasi sempre.
Il premio Nobel per la pace è un premio elettorale, non politico, perché politico è una bella parola usata male. Esso dipende da chi vince le elezioni in Norvegia. E tutti noi conosciamo l’impegno della maggior parte degli eletti in tutto il mondo a favore della pace (sì, qui potete ridere). Ci sono molte contraddizioni e stronzate intorno a questo premio. Alcuni esempi?
Mahatma Gandhi fu nominato nel 1937, 1938, 1939, 1947 e, infine, pochi giorni prima del suo assassinio nel gennaio 1948. Niente premio per lui, i morti non sono autorizzati a riceverlo. Ma Obama l’ha ricevuto immediatamente, prima di iniziare due interi mandati pieni di guerre, un record anche per i presidenti americani, che di solito non sono pacifisti.
L’Unione Europea ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2012, adesso nel comitato che decide il premio siede la persona di punta della riuscita campagna “No EU” del referendum del 1994, leader dell’opposizione all’Unione Europea.
Tra poche ore sarà assegnato il nuovo premio e i bookmaker danno per favorita Greta Thunberg, e i bookmaker se ne intendono di vincite di soldi.
Tra i nominati c’è pure Lula, ma credo che lui meriti di più di uscire di prigione e ricevere un processo giusto, magari guardando i giudici e i procuratori che hanno violato la legge dall’altra parte delle sbarre.
Io rispetto Greta Thunberg, spero che sia chiaro che la mia critica vuole essere costruttiva e non distruttiva, io credo che, in fondo, le sue intenzioni siano buone, non è colpa sua se lei non ha idea di cosa stia facendo, lei è solamente una ragazzina con più visione del futuro di molti adulti, dovrebbero esserci altre persone al suo posto, a fare qualcosa di davvero utile. Perché si dovrebbe dare un Nobel per la pace alla giovane Greta? Per i suoi sforzi a favore dell’ambiente?
Nel 2007 il Premio Nobel per la pace è stato assegnato al Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico e ad Al Gore ““per i loro sforzi per costruire e diffondere maggiori conoscenze sui cambiamenti climatici causati dall’uomo e per gettare le basi per le misure necessarie per contrastare tali cambiamenti”. È un ciclo che dobbiamo ripetere di tanto in tanto? O in dodici anni il mondo non ha capito assolutamente nulla? Dobbiamo darle il premio perché è giusto andare in America su una barca ad emissioni zero per non occupare un posto su un aereo che avrebbe volato lo stesso, anche se poi per riportare la barca indietro ci vorranno quattro voli per l’equipaggio. Equipaggio che non vive ad emissioni zero e ha dedicato molti giorni della propria vita a questa stronzata. Non esistono barche ad emissioni zero, non esiste nulla ad emissioni zero, per fare qualsiasi cosa ci vogliono risorse e con le risorse puoi fare solo due cose o usarle nel modo migliore o sprecarle. L’umanità è brava a sprecarle. E nessuno spreca più risorse dei ricchi, che siano persone o paesi.
Io spero per Greta che non riceva il premio, perché lei e i suoi piccoli fan, forse, non l’hanno ancora capito, ma essi non sono la soluzione al problema, sono diventati parte del problema, sono diventati il camuffamento del problema. Facendoli manifestare, facendoli parlare, dandogli il minimo di ascolto, sembra che tutto stia cambiando, ma niente sta cambiando. Fra 12 anni da ora, se non saremo già tutti estinti chi sarà la nuova Greta? E dopo ancora? Personalmente credo che sia più intelligente prendere un aereo che passare troppo tempo di queste corte vite in mare e credo, pure, che gli aerei dovrebbero migliorare sempre e inquinare sempre meno, avere prezzi più onesti e abolire i lussi e lo spreco di risorse per la comodità dei ricchi. È lo stile di vita dei ricchi e dei poveri a cui piace imitarli ciò che sta distruggendo il mondo.
Molti scienziati hanno un’idea interessante rispetto a cosa fare per frenare il cambiamento climatico, un’idea folle e ben più affascinante che il non prendere un aereo o smettere di riprodursi: BALENE, l’ho scritto in grande perché sono grandi. Non vi annoierò qui con tutti i dettagli scientifici, ma secondo me, opinione di qualcuno non così intelligente da meritare un Nobel, è una buona idea. Nel peggiore dei casi cosa può succedere di male? Avremo più balene negli oceani, non credo sia un disastro. Allora perché non lo facciamo? Chi è in testa alla classifica per caccia commerciale alle balene? Sorpresa: la Norvegia! Nel maggio 2004, chi ha approvato una risoluzione per aumentare il numero di balene cacciate ogni anno? Sorpresa: il parlamento norvegese. Non so chi vincerà il premio Nobel per la pace domani e non è importante, nulla cambierà a causa di questo. Se ci fosse un premio serio per la pace io quest’anno lo darei a Carola Rackete, la capitana di nave tedesca che ha scelto coraggiosamente di rischiare tutto pur di salvare vite. Quella di Carola è una barca che mi piace, anche se vorrei che non ce ne fosse bisogno. I premi Nobel sono il prezzo pagato da Alfred Nobel per nascondere la vergogna di tutte le morti delle quali era responsabile. Spesso anche chi li assegna, chi li riceve o chi semplicemente assiste ha delle vergogne da nascondere. E il mondo intero ne paga il prezzo.
Alcuni link:
https://www.scientificamerican.com/article/whales-keep-carbon-out-of-the-atmosphere/
http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/8538033.stm
https://us.whales.org/our-4-goals/stop-whaling/whaling-in-norway/
https://www.theguardian.com/environment/2018/mar/07/norway-boosts-whaling-quota-international-opposition
https://en.wikipedia.org/wiki/Whaling#Whaling_catches_by_location
https://www.euronews.com/2019/07/02/which-countries-have-continued-to-hunt-whales
https://awionline.org/content/norwegian-whaling